EFFIMERE: riflessione poetico musicale

Progetto EFFIMERE

di e con Giovanni Floreani, l’attrice Daniela Gattorno e i musicisti Paolo Tofani Krsna Prema (Area) e Mario Crispi (Agricantus).

Festival di Canto Spontaneo
Gorizia 9/08/2019
Palazzo De Grazia

Alturestival 2019
Monreale 08/09/2019
Castello di San Benedetto (Castellaccio) – Monreale (PA)

Una disanima letteraria e musicale sui complessi rapporti che si creano a seguito di spostamenti, esodi e trasmigrazioni. Gli artisti che hanno elaborato la performance hanno alle spalle percorsi, appartenenze e provenienze diverse ma condividono la necessità dell’incontro e dello scambio di Conoscenze.
Paolo Tofani Krsna Prem Das, già chitarrista della band sperimentale degli anni ‘70 Area, vive per la quasi totalità dell’anno in India. Dal 1978 è monaco Vaisnava e condivide la spiritualità con la musica alla quale ha dedicato la sua vita fin dai suoi primi successi con la band dei CALIFFI.
Giovanni Floreani
approda alla musica negli anni ‘60 e dopo avere vissuto tutto il percorso Beat, Prog e Funk conosce la musica tradizionale che approfondisce ed elabora nel Friuli Venezia Giulia dove vive. Nel 1999 fonda la band Strepitz, da qualche anno “open project” ovvero un laboratorio aperto a musicisti, filosofi, intellettuali ed artisti.
Mario Crispi,
virtuoso suonatore di strumenti a fiato, vive a Palermo ed è un profondo conoscitore della cultura mediterranea. Fondatore del gruppo Agricantus propone progetti musicali di estremo interesse miscelando con discrezione e arguzia i suoni tradizionali e naturali a quelli elettronici.
Daniela Gattorno, attrice di lunga esperienza ha mosso i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo attraverso il circo. Vive e lavora a Trieste, è esperta nel teatro per ragazzi ma si esprime con professionalità e sicurezza in ambiti teatrali diversi. Da qualche anno fa parte di un trio di canterine che propone i grandi classici del canto femminile nelle risaie e dei canti partigiani.
Il bisogno di identificarsi attraverso l’immagine di sé accompagna l’uomo da sempre. Oggi il desiderio si fa urgenza da soddisfare istantaneamente. Milioni di istantanee, immagini nate dal desiderio di marcare la propria esistenza, sono destinate invece ad un’effimera durata nel tempo, le immagini si moltiplicano banalizzando ciò che riflettono. Ciò che un tempo diventava memoria oggi si fa oblio.
“Nella foto della folla
la mia testa è la quarta dal bordo
e forse la settima da sinistra
o la ventesima dal basso”
Tratto da -Fotografia della folla- di Wislawa Szymborska.

Ricerche letterarie a cura di Daniela Gattorno
Ricerche sonore e canti a cura di Giovanni Floreani
Contributi letterari e musicali di Paolo Tofani Krsna Prema
Contributi musicali di Mario Crispi

Giovanni Floreani

Cister, cornamusa, duduk, elettroniche

Paolo Tofani Krsna Prema

Ipad, Roli, elettroniche, voce recitante

Mario Crispi
strumenti a fiato arcaici ed etnici, elettronica

Daniela Gattorno
voce recitante

Agricantus in Tour Estate 2019

Agricantus in tour

Estate 2019

Anche per l’estate 2019 parte il tour della band.
In questa occasione verrà presentato l’ultimo lavoro discografico “Akoustikòs Vol.1” in versione vinile.

Queste le date e le occasioni in cui la si potrà vedere ed ascoltare in concerto:

30/05/2019 Premariacco (UD) – Teatro Orsaria
13/07/2019 Livorno – Fortezza Vecchia – Musicastrada Festival
21/07/2019 Noto (Sr) – FolkBarok Festival
27/07/2019 Villafrati (PA) – EtnoFolk Experience Festival
28/07/2019 Mazzarino (CL) – Mazzafest 2019
13/08/2019 Campofelice di Roccella (PA) – Roccella Jazzfest 2019
30/08/2019 Roma – Na Cosetta Estate al Mandrione 2019
31/08/2019 Monreale (Pa) – Piazza Duomo

EthnoLab – Laboratorio di World Music

EthnoLab – Laboratorio di World Music
Centro Tau
Zisa- Danisinni Palermo
primavera 2019
Un laboratorio musicale di scrittura canzoni, musiche e testi ed arrangiamento rivolto ai giovani del Centro Tau che hanno partecipato alle esperienze di Musicaintegra, Palermo Pop & Rock, Zisart: suoni, voci e colori dal mondo e al progetto creativo Zisound. Un crogiuolo di musiche e culture che partendo dalle potenzialità creative dei giovani del quartiere Zisa Danisinni e di quelli limitrofi si spinge verso la creazione di un vero e proprio repertorio che racconti le storie di questi ragazzi, di questa realtà sociale e dei processi di affrancamento da un quotidiano difficile e problematico.
La collaborazione di Mario Crispi con il Centro TAU è ormai di svariati anni e ha prodotto vari momenti musicali culminati con la scrittura del brano “L’inno dei diritti”, da parte dei Ragazzi del Centro TAU, presentato al Teatro Massimo in occasione della Celebrazione del 30° anniversario della Carte dei diritti Dell’Infanzia dell’ONU.

Mario Crispi per Musiche Senza Confini

MUSICHE SENZA CONFINI

rassegna di musiche “altre” a Palermo
2a parte – assoli

marzo – maggio 2019
CreZi Plus – Cantieri Culturali alla Zisa

Con la primavera 2019 riprende la programmazione della rassegna “Musiche Senza Confini”, ovvero la rassegna di musiche “altre” nata dalla collaborazione tra l’Associazione Formedonda e il Cre.Zi. Plus ai Cantieri Culturali della ZIsa, che ha visto realizzata la sua prima parte nella stagione invernale 2018/2019 con un incremento costante di partecipazione ed interesse da parte del pubblico. L’intento della rassegna è quello di raccogliere e suggerire proposte musicali nazionali ed internazionali che declinano una musica di ispirazione non solo mediterranea ma essenzialmente con un approccio che spazi dalla ricerca nell’ambito della miscela di stili alla composizione originale con le più svariate influenze, all’uso di tecnologie tradizionali e moderne ed in relazione a culture e modalità che hanno attraversato ed attraversano in lungo e in largo la Sicilia ed il Mediterraneo.
La programmazione primaverile che partirà il 23 marzo 2019 sarà incentrata su un rapporto “solistico” con la musica, portando in scena alcune tra le proposte più consolidate di questa dimensione “solitaria”. Evocativi e portatori di percorsi musicali insoliti e stimolanti questi progetti musicali provengono da Palermo e da Trapani e sono ben rappresentativi di questa direzione musicale.

 

Sabato 23 marzo 2019
MARIO CRISPI:
assolo per strumenti a fiato etnici ed arcaici e computer

ore 21,30

Mario Crispi, fiati arcaici ed etnici, elaborazione elettroniche in tempo reale, voce

Cinzia Garofalo, elaborazioni video.
La strumentazione utilizzata nello spettacolo é composta da
strumenti a fiato arcaici:
whirlies (tubi armonici a rotazione) ney (flauto obliquo persiano, turco e arabo), kaval rumeno (flauto a becco invertito gutturale, selijefløyte lappone (flauto ad amonici naturali), bansuri indiano (flauto traverso di bambù), duduk armeno (oboe popolare a tonica bassa), morcheng indiano (scacciapensieri in ottone), didjeridoo australiano (risuonatore armonico delle labbra e modificatore della voce), launeddas sarde, arghoul egiziano (entrambi clarinetti popolari), quena boliviana (flauto a tacca), sikus andino, nai rumeno (flauti di pan di canna), bummulu (orcio di terracotta), flauto traverso ad imboccatura modificata;
strumenti elettronici:
Laptop (computer portatile) corredato di DAW (stazione di lavoro digitale) con Looper (registratore digitale in tempo reale), DSP (processori digitale di segnale), harmonizers (moltiplicatori armonici di suoni con varie configurazioni), multieffetti (spazializzatori, unità di ritardo e riverberazione)
CRE.ZI. PLUS
Nuovo community hub dedicato alla creatività e all’innovazione sociale – Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo – Via P. Gili, 4 – Pad. 10 e 11, 90138 – Palermo
www.creziplus.it
info@creziplus.it

Mario Crispi, compositore, fiatista polistrumentista e fondatore degli Agricantus svolge da anni un’intensa attività da solista, con performances nelle quali collega i suoi strumenti arcaici a fiato a computers e microprocessori. La performance consiste in un concerto di musica elettroacustica in cui strumenti a fiato arcaici e le relative tecniche esecutive sono mescolate alle tecniche ed alle tecnologie moderne prodotte dal computer contemporaneo.

La performance è accompagnata da immagini e video elaborati in tempo reale da Cinzia Garofalo, che interagisce con i suoni, esaltandoli e contribuendo a costruire atmosfere evocative- Le immagini sono tratte da reportage realizzati insieme a Mario Crispi nei paesi del Mediterraneo, Medio Oriente ed Asia Minore.

Ingresso a consumazione

info e contatti

Biografia


Musicista, compositore, autore,
cultore di duduk, ney, bansuri, arghoul ed altri flauti etnici ed arcaici del mondo.

Nato a
Palermo, ha iniziato ad occuparsi di musica nel 1976, volgendo da subito il suo interesse verso gli strumenti a fiato arcaici ed etnici provenienti da tutto il mondo come il duduk armeno, il bansuri indiano, il ney arabo e persiano e tanti altri strumenti del Medioriente, del Mediterraneo e di altre parti del mondo. Fondatore storico nel 1979 della band Agricantus, compositore, autore e flautista, ha approfondito le sue ricerche viaggiando e facendo importanti esperienze artistiche in Africa, Medio Oriente, Asia Minore, incontrando musicisti, apprendendo storie di popoli e conoscendo strumenti musicali a fiato tra i più disparati.

Oltre alle numerose produzioni e concerti effettuati con
Agricantus, Mario Crispi ha composto musiche per spettacoli di danza (Roberta Escamilla Garrison) e per il teatro (E.X.I.L.84, Werner Eckl, Valeria Patera), collaborato all’ambientazione sonora di mostre ed installazioni (“Forma: la città e il suo passato” di Massimiliano Fuksas al Colosseo di Roma; “Islam In Sicilia, un giardino tra due Civiltà” Orestiadi di Gibellina; “Forme d’Acqua”, Palazzo Riso, Palermo, Osservatorio Nomade/Stalker), firmato colonne sonore di film (“Jung”, di A. Vendemmiati e F. Lazzaretti, presentato al 57 ° Festival di Venezia 2000 e vincitore del IDFA di Amsterdam, “Afghanistan – effetti collaterali” di A. Vendemmiati e F. Lazzaretti, “SanPeet” di Giuseppe Petitto).

Nel campo del cinema,
Crispi, oltre ad aver interpretato da solista le colonne sonore di autori come Luis Bacalov (Consiglio d’Egitto, 2002), Andrea Guerra (Hotel Rwanda, 2006), Pivio & Aldo De Scalzi (i più importanti: Il Bagno Turco, 1996; Elvjs & Marijlin, 1997; I Giardini del’Eden, 1999; Il mercante di Pietre, 2007), ha firmato, come Agricantus, la colonna sonora dei films Placido Rizzotto (di P. Scimeca, 2000) e Il Figlio della Luna (di G. Albano, 2007).
Con il suo progetto solista “SOFFI”, con il quale ha prodotto il CD omonimo (2000), un connubio tra strumenti a fiato arcaici ed etnici e live-electronics, ha suonato in Europa e in varie parti del mondo (Pakistan, Egitto, Giordania). Nel 2008 ha creato FolkaLab, un collettivo musicale territoriale producendo l’omonimo CD, frutto di questa esperienza musicale estemporanea collettiva a Palermo durata alcuni anni. Nel 2009 ha prodotto il secondo CD da solista, Arenaria, un viaggio musicale in Sicilia, che è divenuto nel tempo un nuovo progetto musicale, chiamato appunto Arenaria (di cui fanno parte Enzo Rao Camemi, Maurizio Curcio e Carmelo Graceffa) con cui ha eseguito numerosi concerti in tutta Italia e con cui ha prodotto M.A.E.R.E.A.M., un disco dal vivo edito nel 2018, e, nel 2022 ha pubblicato su CD il suo ultimo lavoro, MAQAM, pubblicato già in digitale nel 2020.

Nel
2010 ha prodotto il CD della colonna sonora originale del film documentario pluripremiato “Left by The Ship” di A. Vendemmiati e E. Rossi Landi. Nel 2011 ha pubblicato il CD “Insulae” con il sassofonista sardo Enzo Favata, un mix di strumenti arcaici a fiato e sassofoni e clarinetti. Sempre nel 2011 Mario Crispi, grazie all’incontro con la formazione orchestrale di musica da camera GliArchiEnsemble, ha dato vita al progetto artistico “R.A.M. Risonanze Arcaiche Mediterranee”, un concerto per orchestra d’archi e strumenti a fiato etnici, con tutte sue composizioni e arrangiamenti, presentato in anteprima al festival “Poiesis” di Fabriano (pressolaGrande Grotta del Vento, Grotte di Frasassi) e poi al festival “Circuito del Mito”, in Sicilia.
Nel 2012, Mario Crispi insieme a Mario Rivera ha ripreso il progetto artistico Agricantus (fermo dal 2008), producendo nel 2013 il singolo “Omini” e nel 2014 i singoli “Nsunnai“e “Turnari“. Questi tre singoli sono poi confluiti nell’album di ripresa di attività della band, ovvero “Turnari”. Nel 2016, come Agricantus, firma la colonna sonora del film “Felicia Impastato” di Gianfranco Albano e prodotto dai Rai Fiction, e nel 2018, sempre sotto la stessa egida produce il cd “Akoustikòs: Vol.1”.
Tutti questi lavori hanno ricevuto attenzione e considerazione da parte del pubblico e della critica musicale.
Nel 2019 consegue il Diploma Accademico di II livello in Musica Elettronica presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti (già V. Bellini) di Palermo, approfondendo così la sua ricerca tecnologica anche nel campo della composizione.
Oltre all’attività prettamente artistica, Mario Crispi si dedica anche all’insegnamento musicale presso le scuole medie ed i licei musicali di Palermo, così come a progetti di arte educazione presso il Centro TAU a Palermo, svolgendo vari laboratori musicali (Musicaintegra, Zisart, Zisound EthnoLab) che coinvolgono giovani provenienti da quartieri periferici e disagiati, e collaborando anche in altri analoghi progetti sociali (Juakali/Slum Drummers a Nairobi con Giovanni Lo Cascio per AMREF e AltaMane Italia). E’ anche ideatore e direttore artistico di vari festival e rassegne musicali: Paesaggi di Suoni (Tuscania, 7 edizioni), AlturEstival (festival sui Monti di Sicilia, 6 edizioni), Musiche Senza Confini (rassegna di musiche “altre” a Palermo), Mystikos: Paesaggi Musicali dell’Anima (6 edizioni)
Nel 2022 ha assunto la direzione musicale di Banda del Sud, un nuovo gruppo musicale interregionale ideato e diretto da Gigi Di Luca. Con quest’ultimo e insieme a Giovanni Seneca e sempre nel 2022 ha coprodotto “Appassionata“, un recital di musica e testi di vari autori sul tema della donna nel Mediterraneo con l’interpretazione di Cristina Donadio. 


Born in Palermo, he started dealing with music in 1976, turning from the beginning an interest in archaic wind instruments from all over the world. Historical founder in 1979 of the band Agricantus, composer and flutist, he deepened his ethnomusicological research, collaborating with the Sicilian Ethnophonic Archive, the Folkstudio of Palermo, the Institute for Popular Traditions of the University of Palermo, and the Museum of Traditions Popular of Nuoro. To increase his musical research he visited many regions of the world: Africa, Middle East, Asia Minor, meeting many musicians, learning about peoples’ stories, getting to know unusual wind instruments, making important musical experiences and enriching his compositional style with melodies, sounds and atmospheres collected in remote places and in remote cultures. In addition to the numerous productions and concerts performed with Agricantus, Mario Crispi has composed music for dance performances (Roberta Escamilla Garrison) and for theater (EXIL84, Werner Eckl, Valeria Patera), collaborated musically in exhibitions and installations (“Forma: The City and its past “by Massimiliano Fuksas at the Colosseum in Rome;” Islam In Sicily: a garden between two Civilizations “- Orestiadi di Gibellina;” Forms of water “, Palazzo Riso, Palermo, Nomade / Stalker Observatory), signed soundtracks of films (“Jung”, by A. Vendemmiati and F. Lazzaretti, presented at the 57th Venice Film Festival 2000 and winner of the IDFA in Amsterdam, “Afghanistan – side effects” by A. Vendemmiati and F. Lazzaretti, “SanPeet” by Giuseppe Petitto).

Crispi has also played solo soundtracks by authors such as Luis Bacalov (Council of Egypt, 2002), Andrea Guerra (Hotel Rwanda, 2006), Pivio & Aldo De Scalzi (the most important: Il Bagno Turco, 1996; Elvjs & Marijlin, 1997; The Eden Gardens, 1999; The Stone Merchant, 2007). He signed, a.k.a. Agricantus, the soundtrack of the films “Placido Rizzotto” (by P. Scimeca, 2000) and “The son of the moon” (by G. Albano, 2007).
With his solo project “SOFFI“, with which he produced the CD of the same name (2000), a combination of archaic and ethnic wind instruments and live-electronics, he played in Europe and in various parts of the world (Pakistan, Egypt , Jordan). In 2008 he created FolkaLab, a territorial musical collective with which he produced the CD of the same name, the result of this collective impromptu musical experience in Palermo. In 2009 he produced the second solo CD, “Arenaria”, a musical journey in Sicily, which immediately became a new musical project, called “Arenaria” (which includes Enzo Rao Camemi, Maurizio Curcio and Carmelo Graceffa). With this project he performed numerous concerts throughout Italy, producing in 2018 the live album entitled M.A.E.R.E.A.M. The next album, MAQAM, will be released by 2020.

In
2010 he produced the CD of the original soundtrack of the award-winning documentary film “Left by The Ship” by A. Vendemmiati and E. Rossi Landi. In 2011 he released “Insulae“, an album created with the Sardinian saxophonist Enzo Favata, a mix of archaic wind instruments and saxophones and clarinets. Also in 2011 Mario Crispi, meets the chamber music orchestra GliArchiEnsemble, creating the project “M.A.R. Mediterranean Archaic Resonances”, a concert for string orchestra and ethnic wind instruments, with its compositions and arrangements, performed at the “Poiesis” festival in Fabriano (performed in Grande Grotta del Vento, Frasassi Caves) and then at the “Festival del Mito ”, in Sicily.
In 2012, Mario Crispi together with Mario Rivera reprise his activity with the band Agricantus (stopped since 2008), producing in 2013 the single “Omini”, and in 2014 the singles “Nsunnai” and “Turnari”. These three singles then merged into the album “Turnari”, the album of the “reunion”. In 2016, a.k.a. Agricantus, he signs the soundtrack of the film “Felicia Impastato” by Gianfranco Albano and produced by Rai Fiction, and in 2018, always with the same band, he produces the album “Akoustikòs: Vol.1”
All these works receive attention and consideration from the public and music critics.
The interest in music technology, both archaic and ethnic, and new technologies has prompted Mario Crispi to deepen his musical studies also on electronic and electroacoustic music. In 2019 he obtained a II level degree in Electronic Music at the “Alessandro Scarlatti Conservatory of Music” in Palermo.
Mario Crispi combines his artistic activity with art education projects at the TAU Center in Palermo, holding various musical workshops (Musicaintegra, Zisart, Zisound EthnoLab) that involve young people from peripheral and disadvantaged neighborhoods, and also collaborating in other similar social musical projects (Juakali / Slum Drummers in Nairobi with Giovanni Lo Cascio for AMREF and AltaMane Italia). He is also the creator and artistic director of various festivals and musical events: Sound Landscapes (Tuscania), AlturEstival (festival on Sicily’s mountains), Music Without Borders (“others” music festival in Palermo), Mystikos: Musical Landscapes of the Soul.

Musiche Senza Confini – Palermo World Music Roots

Musiche Senza Confini stagione 2018-19

Palermo World Music Roots in concerto
Venerdì 8 febbraio 2019
Cre.Zi Plus – Cantieri Culturali Palermo

Con
Enzo Rao Camemi violino e oud
Gianni Gebbia sax soprano e flauti
Mario Crispi fiati etnici, duduk, ciaramelle, voce elettronica
Diego Spitaleri II tastiere
Giuseppe Viola sax soprano, clarinetto turco
Gabrio Bevilacqua contrabbasso
Carmelo Graceffa percussioni e batteria

Palermo World Music Roots è un progetto che parte dall’idea di creare una reunion tra alcuni dei principali solisti che dalla fine degli anni ‘70 sino ad oggi crearono un movimento e dei gruppi musicali nei quali si fondeva la musica tradizionale siciliana alle influenze della musica balcanica e maghrebina, il jazz ed il rock. Nella frontline della band, il violinista e suonatore di oud Enzo Rao dei Rakali e Shamàl, ma anche Gianni Gebbia di Terra Arsa e Shamàl, Mario Crispi degli Agricantus e Diego Spitaleri dei Sun. Gli si affiancano, alcuni tra i nomi più giovani che continuano e rinnovano questa tradizione della world music siciliana lontano da stereotipi strettamente folkloristici: dal fiatista Giuseppe Viola (ora a fianco di Rao in Situazioni Sonore e Shamal, ma membro degli Aes Dana), al contrabbassista Gabrio Bevilacqua, al percussionista Carmelo Graceffa entrambi collaboratori del Magnetic trio di Gianni Gebbia.

La storia di questa musica in Sicilia non è mai stata scritta: quindi il progetto assume un notevole rilievo grazie alla presenza di chi ha iniziato questa operazione di contaminazione musicale. Operazione valida soprattutto oggi, dopo la scomparsa definitiva del leggendario festival Womad che animò per anni di linfa vitale la world music siciliana. La musica del gruppo ripercorre l’evoluzione musicale dei suoi membri, grazie all’esecuzione di alcune delle composizioni storiche dei gruppi, oltre a nuove composizioni o arrangiamenti concepiti alla luce del sound contemporaneo. Nulla di vintage dunque ma, piuttosto, una rilettura attuale di un repertorio che i fan hanno sempre dimostrato di apprezzare.