Il giornale della musica 06/09

IL GIORNALE DELLA MUSICA 06/09

dischi & media pag. 70
Ballando/Italia

Malìa di Sicilia

Mario Crispi

Arenaria

Suono Records

Pietra d’Aspra, il nome palermitano dell’arenaria, è una metafora della cultura isolana e della ricerca del polistrumentista Mario Crispi, mente sonora di Agricantus e avvezzo al rapporto dialettico tra respiro acustico dei fiati tradizionali, suoni d’ambiente e tecnologie di riproduzione sonora. Crispi ha scelto di esaltare singolarità  e risposte acustiche di siti simbolici di Sicilia, registrandovi alcune sequenze ma lasciandosi ispirare dalla malia dei luoghi. Arenaria è un lavoro fatto di ponti sonori, d’incastri ritmici, melodici e timbrici, di reinvenzione di forme e stili musicali della Sicilia. Cruciali le collaborazioni di Maurizio Curcio allo stick, Massimo Laguardia ai tamburi a cornice, Giuseppe Lomeo alla chitarra ad arco ed Enzo Rao, la cui ricerca violinistica è della stessa lunghezza d’onda di quella di Crispi. Ci trovate il cunto e l’improvvisazione al piano di Salvatore Bonafede (”Cuntu ri guerra”, “Andatura” con voce e duduk); in “Gurfah” una melodia nubiana al clarinetto bicalamo arghoul si poggia su una ritmica di tammurriata e tarantella. Voci della compravendita del mercato ittico di Palermo confluiscono in “Cala”. Ma c’è tanto da scoprire nelle tredici tracce di questo disco di dense sedimentazioni sonore.

c.d.r.

Recensione su “Arenaria”

IL GIORNALE DELLA MUSICA 06/09

dischi & media pag. 70 Ballando/Italia
Malìa di Sicilia

Mario Crispi: Arenaria
Suono Records

Pietra d’Aspra, il nome palermitano dell’arenaria, è una metafora della cultura isolana e della ricerca del polistrumentista Mario Crispi, mente sonora di Agricantus e avvezzo al rapporto dialettico tra respiro acustico dei fiati tradizionali, suoni d’ambiente e tecnologie di riproduzione sonora.

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