Duo Crispi/Favata – INSULAE al Festival Aux heures d’été a Nantes

Mario Crispi & Enzo Favata (INSULAE project)

Mario Crispi ed Enzo Favata, con il loro progetto INSULAE, sono stati invitati a partecipare all'edizione 2012 del Festival Aux heures d'été a Nantes.

Il concerto è previsto il 14 agosto alle ore 20,00

per maggiori informazioni potete visitare il sito del festival:

Festival Aux heures d'été

Crispi Favata duo

Crispi & Favata a Orosei

Mario Crispi ed Enzo Favata, dopo il recente lavoro discografico "INSULAE", insieme a Orosei, per la Comunità della Valle del Cedrino, in occasione della Pasqua 2012.

Il concerto è previsto il 7 aprile ore 21,00 presso il teatro Pitagora ed avrà come titolo "Looking for Eden"
di e con Enzo Favata (sassofoni), Mario Crispi (strumenti arcaici a fiato) e Mariano Chelo (pittura elettronica dal vivo)

 

Insulae (duo Crispi/Favata)ENZO FAVATA
sassofono soprano e tenore, clarinetto basso, clarinetto contralto, live electronics real time, looper, multi harmonizer, voce.

MARIO CRISPI
duduk armeno, bansuri indiano, ney arabo, caval rumeno, vocal & flute beat box, flauto ad imboccatura modificata, whirlies, MIDI wind controller, darbouka, bendir, looper, harmonizer, piano, voce

Insulae è frutto dell’incontro artistico tra Enzo Favata e Mario Crispi, entrambi fiatisti che si cimentano con la dimensione polistrumentale applicata all’elettronica, entrambi di due città di mare, entrambi di due isole italiane, mediterranee ed antiche.

Il primo, di Alghero, fa del suo legame con la Sardegna il punto di partenza per riscoprire le sue origini da mescolare al mondo del jazz e della musica improvvisata. Il secondo, di Palermo, dedica da anni la sua ri cerca al mondo degli strumenti a fiato che provengono dai cinque continenti, e partendo dall’isola di origine, la Sicilia, vaga per territori musicali esistenti ed immaginari.

Uno stimolante connubio che ricerca, in un continuo divenire, le radici antiche e moderne dell’insularità, sia geografica che metaforica. E carta di decifrazione diviene l’uso del latino come lingua di mediazione tra oriente e occidente, attraverso le sedimentazioni storiche, sociali e linguistiche che accomunano molti popoli mediterranei.

La proposta musicale che si sviluppa in questo contesto è quindi un susseguirsi continuo di dialoghi timbrici, tematici ed investigativi che tracciano un percorso inedito di suoni ed atmosfere ricche di reminiscenze a volte arcaiche, a volte moderne, a volte oniriche ma che sfocia spesso in viaggi immaginari verso orizzonti indefinibili e a perdita d’occhio.

Una musica estremamente diretta, che suscita emozioni e sposta menti temporali, un racconto sonoro che sviluppa articolate armonie attraverso le linee melodiche dei due fiati, a volte nudi a volte filtrati o moltiplicati dai live electronics di cui i due musicisti sono consueti utilizzatori.

Insulae è senza dubbio un progetto che parte dalle origini e dalla semplicità data da una melodia, elemento base della musica del mondo e la dipana in forma di dialogo senza parole.

INSULAE project

 

Insulae alla VI edizione del Festival Paesaggi di Suoni a Tuscania

Insulae:Enzo Favata &Mario Crispi

Domenica 18 settembre
Anfiteatro Parco Torre di Lavello

ore 19,00

Crispi Favata duoMusiche per strumenti a fiato arcaici,classici e computers

Il duo Insulae  si esibirà domenica 18 settembre 2011 all'anfiteatro Parco Torre di Lavello  in occasione  della VI edizione del Festival Paesaggi di Suoni a Tuscania.

Il festival, che deve la sua ideazione e direzione artistica a Mario Crispi, avrà come tema di quest'anno "memorie, canti, musiche e viaggi sonori"  e proprio in questi ultimi si inserisce il progetto Insulae .

Questo è frutto dell’incontro artistico tra Enzo Favata e Mario Crispi, entrambi fiatisti di fama internazionale che si cimentano con la dimensione polistrumentale applicata all’elettronica,entrambi di due città di mare, entrambi di due isole italiane, mediterranee ed antiche. Il primo, di Alghero,fa del suo legame con la Sardegna il punto di partenza per riscoprire le sue origini da mescolare al mondo del jazz e della musica improvvisata. Il secondo, di Palermo, dedica da anni la sua ri cerca al mondo degli strumenti a fiato che provengono dai cinque continenti,e partendo dall’isola di origine, la Sicilia, vaga per territori musicali esistenti ed immaginari.

Uno stimolante connubio che ricerca, in un continuo divenire,le radici antiche e moderne della insularità, sia geografica che metaforica. E carta di decifrazione diviene l’uso del latino come lingua di mediazione tra oriente e occidente, attraverso le sedimentazioni storiche, sociali e linguistiche che accomunano molti popoli mediterranei.

Alla performance parteciperà l'attrice Daniela Poggi che leggerà alcuni testi in tema con la serata

per maggiori informazioni:

paesaggi di suoni festival

INSULAE