Recensione di Arenaria su “A proposito di Jazz”

Mario Crispi – Arenaria – Suono records – SR 003 (di Gerlando Gatto)

“E’ con grande piacere che vi segnalo questo album di Mario Crispi, con la speranza che non si alzi il solone di turno ad obiettare:”Ma questo non è jazz”. E chi se ne frega: si tratta di un disco di notevole livello, originale, denso di idee, ottimamente strutturato ed altrettanto ben eseguito che credo anche gli appassionati di jazz gradiranno non poco.
Mario Crispi è musicista ben noto essendo stato, tra l’altro, fondatore degli Agricantus, uno dei migliori gruppi della world music italiana”… leggi il resto

International Dance Day – Paris 30.04.2009

International Dance Day – Paris 30.04.2009

Above the link to the Akram Khan’s message for the International Dance Day – Paris with the track “Tholos” from my new CD Arenaria – Maison de l’UNESCO Salle Des Pas Perdus – 7, place de Fontenoy, Paris 75007 30.04.2009.

In alto il link al messaggio di Akram Khan, accompagnato dal brano “Tholos” tratto dal mio nuovo CD Arenaria, che è stato proiettato il 30 aprile 2009 durante tutta la giornata alla Maison de l’Unesco – Salle des pas Perdus – 7, place de Fontenoy, Paris 75007.


Mario Crispi & Arenaria su Balarm

Balarm Magazine numero_dieci
BALARM MAGAZINE numero_dieci
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in questo numero:
Eleonora Abbagnato, la sicilienne dell’Opéra _ Flora Faja, l’esordio con “Italian songs” _ Mario Crispi, con “Arenaria” i suoni della terra _ Germano Seggio, il vintage di “Life Box” _ Palermo in un “Tour de Forst” _ Sabù e la vigilia, da Villabate a “Sanremo” _ Paride Benassai, ritratto di un attore _ Moschella&Mulè, tra ironia e riflessione _ Antonio Miccichè, pittura senza pittura _ Il Museo Guttuso riapre le porte _ Villa Cardillo Alliata, arte in cantiere _ Salvo Sottile, “Più scuro di mezzanotte” _ In libreria: le proposte di Balarm _ Vincenzo Ferrera, l’ispettore di “Agrodolce” _ Un “corto” per Li Vigni & Li Vigni _ Matrimoni & Superstizioni, la guida _ Siamo tutti nella stessa barca _ ”Troni pubblici”, una guida sul web _ Un movimento “Per Palermo” _ ”Grattò”, l’orgoglio della zia _ Casa Pitrè: tra cucina, arte e storia

Prossimi concerti

Praesepium
25 e 26 Dicembre 2008 – ore 17.00/20.00
Basilica di S. Pietro – Tuscania (VT)

Sonorizzazione dal vivo dell'evento teatrale “Praesepium” per la regia di Stefano Ciccioli.

con
Mario Crispi fiati arcaici
Enzo Rao violino
Luigi Polsini strumenti medievali ad arco e a pizzico
Andrea Piccioni tamburi a cornice
e altri artisti. 

 

Extemporanea
27 Dicembre 2008 – ore 21.00
Teatro "Il Rivellino" – Tuscania (VT)

Anteprima e presentazione del laboratorio di interazione creativa multiespressiva che si svilupperà nei primi mesi del 2009 nel viterbese. 
Sul palco:
Mario Crispi fiati arcaici
Enzo Rao violino
Luigi Polsini strumenti medievali ad arco e a pizzico
Andrea Piccioni tamburi a cornice e altri artisti.


Soffi

29 Dicembre 2008 – ore 21.00
"Healing Music Festival" – Lavagna (GE)

Mario Crispi sarà presente all"Healing Music Festival" di Lavagna (GE) con il suo lavoro in “solitaria” intitolato “SOFFI”. La performance consiste nell’esecuzione di brani, composizioni originali di Mario Crispi, con strumenti arcaici a fiato filtrati attraverso un computer che ne modula i suoni, li registra e ne consente una sovrapposizione “sound on sound”. I brani eseguiti vengono così costruiti in tempo reale e la loro esecuzione si rinnova ad ogni esibizione. Il lavoro di Mario Crispi si basa sulla ricerca di un linguaggio e di una forma musicale, maturati grazie all'esperienza da protagonista in Agricantus, ma anche grazie ai suoi viaggi in Tunisia, Egitto, Siria, Giordania, Libano, Iran, Pakistan, Hong Kong, e alle sue ricerche etnomusicologiche in Sicilia e Sardegna. La sua ricerca sonora, incentrata sulla condizione dell'anima che dà voce allo strumento ed espressa attraverso la forma sonora e musicale, è una riflessione sull'esistenza dell’individuo inteso come “viaggiatore solitario”. Con la varietà di strumenti a fiato suonati e costruiti, Mario Crispi traccia un percorso epidermico ed al tempo stesso interiore verso dimensioni a volte eteree, a volte ipnotiche, a volte ancestrali.